Itinerari

Oltre alle rive del fiume Sele, fruibili per buona parte per escursioni e pic-nic, e gli spazi annessi agli stabilimenti termali, vi sono sul territorio molti siti interessanti dal punto di vista ambientale:

Grotta del Rosario, sita in località Cappellazzo sulle rive del Tanagro, interessante anche dal punto di vista archeologico;

Pineta e Grotte Maurizio, site alle pendici della collina su cui insiste il centro abitato;

Pisciarulo, zona posta nelle vicinanze della stazione FF. SS., con molte grotte e due fonti di acque non termali, ma buone da bere;

Monte Pruno, località adiacente alla zona Bagni, adatta ad escursioni e passeggiate in montagna.

Per le caratteristiche straordinarie delle sue acque che raccoglie nel territorio di Contursi Terme, il fiume Sele è stato sempre additato a fenomeno di natura fin dai tempi di Aristotele.
Il geografo Strabone e il grande poeta Virgilio lo hanno citato nelle loro opere.
Si diceva che pietrificava qualunque cosa fosse precipitato nelle sue acque. Tali qualità si riferivano ad alcune sorgenti termali- Infatti, chiunque immerga un oggetto nelle sorgenti calde presenti in Contursi Terme ne può avere la riprova.
Oggi, pur avendo perduto parte consistente delle sue acque e pur non sottraendosi all'avanzata di un inquinamento generale, resta sempre uno dei fiumi più sani e più belli d'Italia.
Famose da sempre. le acque di Contursi Terme sono tra le più prodigiose del mondo.
La maggior parte di esse danno vita a moderni complessi termali, dove è possibile effettuare cicli completi di terapie per la cura di artrosi, artriti, reumatismi, gotta, malattie della pelle e dell'apparato respirtorio.

Il Castello

In seguito ai continui rifacimenti della costruzione non si notano molte tracce dell'antico "Castello Palazzato", tranne qualche anfratto terraneo e le grandi murature laterali che vanno fino al primo piano.
Il piano superiore è stato realizzato nel 1800 mentre l'attico verso Nord è stato costruito di recente.
Nella parte esposta al Sud si notano alcuni castelli, grossi pilastri di rinforzo alle mura di base, eretti nel 1770 a seguito dei danni di un forte terremoto.
In origine l'unico ingresso era rappresentato dall'arco che si apre a Sud del palazzo sulla cui volta, fino a qualche decennio fa, risultava lo stemma di famiglia

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